Basterebbero la partenza da Piazza del Duomo e l’arrivo al Vigorelli per promuovere la prima edizione della cittadina granfondo Milano, nata sull’onda del successo che queste amatoriali cittadine stanno ottenendo (Londra, New York, Roma e Firenze tra le altre). Imprescindibile infatti è l’aspetto turistico di questo tipo di manifestazioni, che devono trovar riscontro nei passaggi in luoghi simbolo, e in questo caso la scelta non avrebbe potuto essere migliore.

Tre i percorsi, con un corto di 50 km per chi ciclista non è, un medio da 170 pressoché pianeggiante (1.100 metri di dislivello) per chi è allenato ma ha perso un pò di smalto con i frittomisti ad Agosto, e un chilometraggio da record (215 km con 2.200 di dislivello) per il lungo.

Ci piace particolarmente lo spirito assolutamente non competitivo, riassunto nei 10 comandamenti scritti da Giacomo Pellizzari, scrittore e giornalista del cui libro abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Non ci fa impazzire la data, 18 settembre, che immaginiamo ponderata rispetto al calendario di altri eventi, in una fase della stagione in cui la voglia di fare troppa fatica è in calo.

Non conosciamo il percorso, che prevede anche qualche strerratino che aggiunge quel qualcosa di eroico che piace molto. Appuntamento, a questo punto imperdibile, il 18 settembre alle 5:30, in una piazza del Duomo al buio che saprà sicuramente ripagare la levataccia con un’atmosfera di grande fascino.

www.granfondomilano.it

 

Posted by Gio

Terzino sinistro per indole, ciclista per esigenze di salute, comincia a pedalare dopo aver sfondato la soglia dei 100 kg. Si appassiona alla bici e tenta di dimagrire per andare meno piano in salita. Ossessionato dalla tecnologia scopre Strava, dal quale sta tentando di disintossicarsi. Pedala sua una BMC RoadMachine con Campy Record EPS Disc e Bora.

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