Spinto da una promozione sul sito di acquisti online di fiducia, mi sono convinto che fosse tempo di cambiare sella. Più determinante della promozione è stato l’ultimo giro verso Lugano passando dalla val d’Intelvi, per cui dopo 3 ore di sella, non riuscivo a stare seduto e continuavo ad andare in fuori sella per mantenere l’integrità delle mie parti basse. In effetti non avevo cambiato la sella con cui la bici mi era stata consegnata l’estate scorsa, per cui il modello generico e i materiali non di prima scelta, potevano avere una certa influenza.
Mi sono così convinto di seguire il processo di selezione che propone Fizik, ossia i tre livelli di flessibilità della schiena: bull, chamaleon e snake, in ordine crescente di flessibilità, livello che si desume dalla capacità di flettere la schiena nel tentativo di raggiungere la punta delle dita stando in piedi e mantenendo le gambe distese.
Così mi sono classificato come un camaleonte, né troppo flessibile da raggiungere la punta dei piedi senza sforzo, né troppo rigido da non potere arrivarci abbastanza vicino. Non avendo (ancora) avuto problemi di compressione e leggendo dei possibili inconvenienti da sfregamento della zona laterale del solco, ho optato per la versione senza canale, anche se la mia sella attuale ha un minimo di solco centrale. Ecco quindi la mia scelta: la Fizik Antares R5 con binari in K:IUM.
Ovviamente si tratta solo dell’inizio perché poi occorre montare la sella al posto giusto per mantenere le misure di altezza e di fuori-sella. Per questo ho seguito le istruzioni di Emanuele Chiesa pubblicate anche sul forum di BDC. Così mentre la TV nell’altra stanza propinava il Festival di Sanremo, armato di livella, brugole e chiave dinamometrica mi sono messo al lavoro, cercando di essere il più preciso possibile nonostante la pochezza dei miei strumenti: la verticale tra asse del movimento centrale e l’asse della sella per determinare il fuori-sella l’ho calcolata con l’aiuto di un asse di legno che avevo in casa.
Il risultato finale mi è parso buono, ho solo dovuto apporre piccoli aggiustamenti per mantenere la sella perfettamente in bolla perché la seduta non risulta essere perfettamente piatta, ma si inclina verso l’alto nella sua parte finale.
Il test durante la prima uscita è stato superato: gambe e sedere hanno girato e sostenuto alla perfezione, nonostante qualche salita. Per ora nessun dolore, ma questo era scontato, la vera prova arriverà con il prossimo giro lungo in cui se la Fizik Antares non dovesse dimostrarsi adatta alle mie caratteristiche, avrò 365 giorni per restituirla e provarne un’altra: la comodità degli acquisti online!
grazie max, 365 giorni per restituirla? ci dai il riferimento del sito?
Ciao Lorenzo.
Con Wiggle hai 365 giorni per restituire un prodotto, con alcune eccezioni: http://www.wigglesport.it/h/option/returnsprocedure